Nuove frontiere nell’utilizzo del CSS (Combustibile Solido Secondario) negli impianti italiani: il Decreto n. 22 di Marzo 2013, a firma del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, ha infatti aperto la strada all’utilizzo del CSS come combustibile a tutti gli effetti. La norma classifica dunque il CSS tra i combustibili, e non più tra i rifiuti, da utilizzare in sostituzione dei combustibili fossili tradizionali per finalità ambientali ed economiche con l’obiettivo di contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti, incluse quelle climalteranti. Sostenibilità, impatto ambientale e normativa di riferimento del CSS: questi i punti al centro del convegno, organizzato da Deco Spa nel proprio impianti di Tmb a Casoni di Chieti Venerdì 19 Aprile, in collaborazione con il Consorzio nazionale Eco Carbon e l’Enel.
Al convegno, presenti il Presidente Nazionale Eco Carbon, dott. Carlo Piazza, il Rappresentante Relazioni esterne Enel, dott. Gianni Iezzi, i quali sono entrati nello specifico dei temi trattati riportando casi di eccellenze in cui i rifiuti sono utilizzati come risorse.
A conclusione del convegno, l’importante intervento del Dirigente del Settore Rifiuti della Regione Abruzzo, dott. Franco Gerardini, il quale ha sottolineato come l’impianto di Tmb di Casoni, produttore di CSS, potrà ora operare nel rispetto del Decreto legge approvato dal Ministro Clini: la Regione chiederà all’Arta di verificare l’applicazione del Decreto da parte del gestore, mentre chiederà a quest’ultimo l’adempimento a tutte le caratteristiche di conformità che la normativa prevede.
Il convegno ha inoltre riconosciuto una contraddizione ancora in essere all’interno della normativa di riferimento: per poter inviare il CSS presso le destinazioni finali, i gestori sono tutt’oggi tenuti al pagamento nei confronti delle imprese utilizzatrici.
Nonostante, dunque, il CSS sia diventato materia prima per alcune imprese, le ditte produttrici si trovano ancora nella condizione di dover pagare per smaltire il CSS.
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